Il mio impegno mi ha dato la possibilità di incrociare storie a volte difficili e dolorose ma che mi hanno arricchito e mi hanno fatto capire che - come racconta la favola africana del colibrì - devo portare gocce di acqua ad un progetto comune e più grande, che rispecchi me stessa. Oggi io so che dall'ascolto, dall'incontro (non mediazione) tra emozione e ragione, prende vita, cresce e prospera la capacità di fare veramente buona politica. Inauguriamo insieme una politica dell'ascolto, è cosa poco consueta e difficile, ne sono consapevole, ma non perdiamo questa occasione.
Se guardiamo il mondo con occhi di donna vediamo la nostra società pericolosamente priva di equilibrio. Non voglio parlare qui di giustizia o di altri ideali, voglio parlare di equilibrio, concetto aureo che dovrebbe racchiudere tutti gli ideali di una buona politica. Nella nostra società non c'è equilibrio tra uomo e donna, non c'è equilibrio tra ricchi e poveri, tra vecchi e giovani, tra mercato e diritti. Ad annullare questi disequilibri una buona politica dovrebbe dedicare la sua attenzione. La Democrazia non è mai perfetta e conclusa, è straordinariamente creativa e il tempo farà la sua parte. Noi dobbiamo fare la nostra.
Abbiamo tante sfide da raccogliere e da vincere. Una buona società è quella che permette a ciascuno di dare il meglio di sé e fare emergere il valore che ognuno porta in sé, la parte migliore di ciascuno. Scartiamo l'idea di cambiare l'umanità, di renderla migliore, il meglio è già in ciascuno di noi. La buona politica è quella capace di tirarlo fuori proprio continuando ad ascoltare i cittadini e le cittadine con le loro esigenze, per non inseguire come amministratori, il nostro compiacimento, l’autoreferenzialità o peggio interessi di parte.
È per questo che sono convinta vadano potenziati i Municipi per agevolare il contatto diretto tra Istituzione - cittadine e cittadini;
Prevedo l’istituzione di un referente di ogni Settore del Comune nei 9 Municipi, che metta a disposizione dei cittadini e delle cittadine il suo aiuto e le sue competenze, ricevendo almeno una volta a settimana i suoi concittadini, che possa dare indicazioni precise e concrete, che monitori i tempi di risposta, che possa aiutare, specialmente gli anziani (ma non solo) per le varie pratiche on line;
Ingaggerò la sfida delle sfide: semplificare gli iter burocratici per fornire risposte più celeri ai quesiti dei cittadini, accelerando anche sulla digitalizzazione dei servizi.
|